dimore storiche - EcoFinPress

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TESTATA DI INFORMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Agevolazioni a favore delle Imprese operanti nel settore del turismo

scritto da Francesco Zito il 19 Marzo 2011

Il Fondo Rotativo Turismo in Piemonte.
La Legge regionale 08/07/1999 n. 18 e s.m.i. ”Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica” favorisce lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica.
La finalità è il miglioramento dell’offerta ricettiva e l’incremento delle presenze turistiche, qualificando e ampliando il patrimonio ricettivo esistente, gli impianti e le attrezzature per il turismo, sviluppando nuova ricettività in strutture esistenti, recuperando e riusando il patrimonio turistico-ricettivo inutilizzato.
Sono agevolabili le strutture alberghiere ed extra-alberghiere, le dimore storiche, i campeggi, purchè classificabili come piccole imprese aventi codice ATECO primario 55.10 o 55.20.51 o 55.30.00 o 55.20.1, nella sede oggetto di intervento. In carenza di tale codice, ma in presenza di un’attività indicata nell’oggetto sociale coerente con essi, dovranno allegare alla medesima copia della richiesta di variazione ai fini IVA del codice di attività primaria.
Possono beneficiare delle agevolazioni gli interventi su strutture ubicate nel territorio della Regione Piemonte che si propongano di sostenere investimenti finalizzati a:
a) costruzione, ampliamento e miglioramento della qualità di :
- strutture alberghiere;
- strutture extralberghiere limitatamente alle Case Appartamento Vacanze (CAV-Residence);
- campeggi - villaggi turistici;
b) adattamento di immobile a nuova struttura alberghiera ed extralberghiera;
c) realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere in “dimore storiche” e riqualificazione di quelle esistenti;
d) realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di impianti e attrezzature per il turismo.
Sono considerate prioritarie le domande aventi per oggetto le seguenti iniziative:
I. realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere in “dimore storiche”;
II. interventi di miglioria della qualità di strutture che non comportino aumento della superficie costruita;
III. adattamento di immobile a nuova struttura ricettiva alberghiera ed extralberghiera;
IV. riadattamento di struttura alberghiera esistente la cui attività sia cessata da almeno 4 anni.
Sono ammissibili le spese relative agli interventi i cui lavori siano iniziati dopo la presentazione della domanda e fino ai 36 mesi successivi alla data di erogazione:
- lavori di costruzione, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria delle strutture;
- spese connesse all’attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici e tecnologici (con particolare riferimento alle fonti rinnovabili e finalizzati al risparmio energetico);
- acquisto di attrezzature, arredi, dotazioni informatiche hardware e software strettamente funzionali all’attività dell’impresa e consistenti in beni strumentali iscritti al libro cespiti;
- spese connesse alla realizzazione di servizi di pertinenza complementari all’attività turistica alberghiera ed extralberghiera e della ricettività turistica all’aperto (centri benessere, impianti sportivi, piscine, parcheggi);
- spese connesse a interventi di miglioramento dell’accessibilità e della fruizione delle strutture;
- spese connesse all’adeguamento antincendio della struttura.
Non sono ammissibili tutte le spese non ascrivibili alle voci sopra elencate , oltre che le seguenti:
- i beni e/o le strutture acquistati o da acquistare in leasing;
- le spese di progettazione, notarili e le consulenze in genere;
- le spese sostenute in economia;
- gli oneri di urbanizzazione e ogni onere accessorio;
- acquisto del terreno o dell’immobile oggetto dell’intervento
- l’I.V.A e ogni altra imposta o tributo.
L’aiuto si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato per la realizzazione delle iniziative ammesse di importo non inferiore a Euro 30.000,00 e non superiore a Euro 1.000.000,00.
Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e viene erogato in anticipo sulle spese, compatibilmente con le risorse disponibili, alle seguenti condizioni:
• ambiti prioritari:
- 70% fondi regionali a tasso zero
- 30% fondi bancari a tasso convenzionato
• ambiti non prioritari:
- 40% fondi regionali a tasso zero
- 60% fondi bancari a tasso convenzionato
Il finanziamento dovrà essere restituito con un piano di ammortamento a 5 anni (di cui uno di preammortamento) o a 8 anni (di cui uno di preammortamento).
La scelta dell’una o dell’altra opzione è lasciata al beneficiario, tranne che per i finanziamenti di importo complessivo non superiore a Euro 300.000,00, che dovranno necessariamente essere rimborsati in 5 anni.
Il giudizio è espresso entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda. In caso di parere negativo, i soggetti beneficiari possono presentare richiesta motivata di riesame entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di diniego.
La banca risponde entro 60 giorni dalla richiesta di Finpiemonte. La valutazione della banca è insindacabile: una eventuale delibera negativa comporta l’immediato decadimento della domanda di finanziamento.
Il finanziamento concesso dovrà essere erogato, compatibilmente con le risorse regionali disponibili, a presentazione della documentazione tecnica - edilizio/urbanistica richiesta e del parere vincolante della banca; tale documentazione dovrà essere presentata entro 6 mesi dalla comunicazione di approvazione del finanziamento trasmessa da Finpiemonte.
Tuttavia i beneficiari del finanziamento, per motivi non dipendenti dalla loro volontà e documentati, potranno richiedere una proroga del termine di erogazione del finanziamento per un periodo massimo di sei mesi dopodiché la domanda decade.
Per maggiori informazioni: francesco.zito@ecofinpress.it

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Agevolazioni alle imprese turistiche piemontesi

scritto da Francesco Zito il 26 Aprile 2009

Dal 23 Aprile 2009 in Piemonte è nuovamente operativo in Piemonte il programma annuale di interventi attuativi della L.R. 18/1999 “Agevolazioni a favore delle Imprese operanti nel settore del turismo”.
Si tratta di un fondo rotativo del quale possono fruire le piccole imprese turistiche aventi in gestione:

- strutture alberghiere;
- strutture extra-alberghiere;
- dimore storiche;
- campeggi;
- impianti e attrezzature per il turismo.
Sono definiti i seguenti ambiti prioritari di intervento:
- la realizzazione di nuove strutture alberghiere in “dimore storiche”;
- gli interventi di miglioria della qualità delle strutture che non comportino un aumento della superficie costruita;
- l’adattamento di un immobile a nuova struttura ricettiva alberghiera ed extra-alberghiera;
- il riadattamento di una struttura alberghiera esistente la cui attività sia cessata da almeno 4 anni.
Questo l’elenco delle spese ammissibili:
- lavori di costruzione, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria delle strutture;
- attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici e tecnologici;
- attrezzature, arredi, dotazioni informatiche hardware e software;
- realizzazione di servizi complementari all’attività turistica alberghiera ed extra-alberghiera e della ricettività turistica all’aperto;
- interventi di miglioramento dell’accessibilità e della fruizione delle strutture (abbattimento delle barriere architettoniche);
- adeguamento antincendio della struttura.
L’agevolazione consiste nel finanziamento fino al 100% dell’investimento proposto, con soglia minima a 70.000 euro e massima a 1.000.000 di euro.
Come di solito il finanziamento prevede la partecipazione di fondi regionali e di fondi bancari (erogati da un istituto a scelta dell’impresa richiedente, purché convenzionato con Finpiemonte). La proporzione degli interventi dipende dal fatto che l’ambito sia o non sia prioritario, nei termini sopra definiti:
- 70% fondi regionali a tasso zero
- 30% fondi bancari al tasso convenzionato
per i progetti in ambito prioritario;
- 40% fondi regionali a tasso zero;
- 60% fondi bancari al tasso convenzionato
per i progetti in ambito non prioritario.
L’ammortamento del prestito dura 60 mesi (dei quali 12 di pre-ammortamento) per importi inferiori a 300.000 euro; 60 mesi o 96 mesi (sempre con 12 di pre-ammortamento) per importi superiori.
Le domande saranno esaminate da Finpiemonte entro 45 giorni dalla presentazione. L’erogazione è comunque subordinata al parere favorevole della banca erogante, ed avverrà in via anticipata ed in unica soluzione rispetto alla rendicontazione delle spese indicativamente a 30 giorni dalla comunicazione della delibera bancaria.
Il progetto si intenderà concluso entro 36 mesi dalla data valuta di erogazione del finanziamento; il rendiconto delle spese sostenute dovrà essere presentato entro i 60 giorni successivi.

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