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Finanziamento agevolativo degli Artigiani Piemontesi

scritto da Francesco Zito il 27 Marzo 2008

Le imprese artigiane di produzione e di servizi alla produzione, singole o associate, regolarmente iscritte od iscrivibili entro un anno all’albo di competenza, e che abbiano sede operativa nel territorio piemontese possono fruire dell’agevolazione di cui alla L.R. Piemonte 21/97.
Sono agevolabili i programmi d’investimento (importo minimo euro 25.000) finalizzati al conseguimento di almeno un obiettivo fra i seguenti: avviamento di nuove imprese artigiane, introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi, miglioramento sostanziale di prodotti/servizi o processi produttivi già esistenti, miglioramento della compatibilità ambientale dell’impresa, introduzione di un sistema di qualità certificabile, promozione e sviluppo dell’impresa artigiana sui mercati locali, nazionali e internazionali.
Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda (per le nuove imprese è prevista retroattività di 6 mesi) finalizzate all’obiettivo del programma e relative alle seguenti categorie di beni: acquisto di macchinari, impianti tecnici, automezzi allestiti con attrezzature specifiche: gru, impianti spurgo, castelli telescopici, montacarichi, celle frigorifere; detti beni sono ammessi anche usati (previo presentazione di perizia tecnica che ne attesti il valore di mercato); acquisto di arredi strumentali; acquisto di automezzi nuovi specifici per l’attività aziendale; acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi; opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazione in genere (per non più di metà della spesa complessiva ammessa); avviamento commerciale (per non più di metà della spesa complessiva ammessa), ad esclusione dei costi per l’utilizzo di marchi in franchising; acquisizione di servizi reali (consulenze specialistiche riguardante l’attività, promozione, pubblicità ecc); formazione del personale dipendente (limitatamente ai costi esterni di formazione), per massimo il 20% della spesa complessiva.
Non sono ammessi i beni acquistati in leasing.
L’intervento agevolativo si concretizza in un finanziamento della durata di 60 mesi che copre fino al 100% delle spese ammissibili, erogato con le seguenti modalità: programmi prioritari (nuove imprese; incremento occupazionale; acquisto autoveicoli a minimo impatto ambientale): 70% con fondi regionali a tasso zero e 30% con fondi bancari Euribor 3/6 mesi + 1,25%; programmi non prioritari: 50% con fondi regionali a tasso zero e 50% Fondi bancari Euribor 3/6 mesi + 1,25%.
Sono escluse dai benefici le imprese che operano nei seguenti settori di attività: Agricoltura (Sezione
A ISTAT 2002); Pesca (Sezione B ISTAT 2002); Industria alimentari e delle bevande (Sezione DA ISTAT 2002) ad eccezione di alcun attività (ad. Es. Fabbricazione gelati); Trasporti (Sezione I Istat 2002 limitatamente alle divisioni 60,61,62).

Questo articolo è stato pubblicato il 27 Marzo 2008 alle 14:36 ed è archiviato in Accesso al credito, Finanza agevolativa. .
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