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Credito agevolativo degli studenti universitari

scritto da Francesco Zito il 23 Marzo 2008

«Diamogli Credito» è un progetto nato a Dicembre 2007 da un protocollo d’intesa fra Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, Ministero delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Ministero dell’Università e della Ricerca ed Associazione bancaria italiana (ABI).
Il progetto faciliterà agli studenti l’accesso al credito per fronteggiare in autonomia le spese relative alla formazione universitaria e postuniversitaria.
Nei primi mesi del 2008 si sono stipulate convenzioni con trenta istituti di credito ed individuate le procedure amministrative ed operative: dal 10 marzo il progetto ha conosciuto l’avvio ufficiale. Le informazioni sono state rese disponibili sul portale www.diamoglicredito.it, sul quale si possono reperire i termini del protocollo, l’elenco delle banche aderenti, i requisiti per l’accesso e le modalità di dell’intero sistema.
L’accordo consente l’accesso al credito da parte degli studenti senza ulteriori garanzie. Presentando domanda, i giovani potranno credito fino a 6.000 euro senza disporre di busta paga né di firme a garanzia. Garante sarà il Governo tramite il Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive.
Beneficiari sono gli studenti universitari o post-universitari residenti in Italia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, aventi determinati requisiti di merito. Si tratta quindi di una possibilità offerta a chi ha possibilità economiche limitate ma è meritevole per capacità.
Le finalità del prestito sono: il pagamento delle tasse universitarie, la partecipazione ad un programma comunitario Erasmus, l’iscrizione ad un master postuniversitario, l’acquisto di un computer portatile con connessione wi-fi, il pagamento degli oneri locativi per chi studia fuori sede.
Oltre ai requisiti della residenza e dell’età, occorre superare una certa soglia di merito scolastico:
le matricole devono aver conseguito il diploma di maturità con una votazione pari ad almeno l’80% del punteggio massimo previsto;
gli studenti degli anni successivi al primo devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30;
gli studenti che accedono ad un progetto ERASMUS devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30;
gli studenti che accedono a master od a corsi post-laurea devono aver conseguito il titolo di accesso necessario con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto.
Per quel che riguarda l’acquisto del computer e le spese connesse alla locazione:
le matricole devono aver conseguito il diploma di maturità con almeno l’80% punteggio massimo previsto;
gli studenti degli anni successivi devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno precedente con media di almeno 24/30;
gli studenti laureati che frequentano master o corsi posti laurea devono aver conseguito il diploma di laurea con almeno il 90% del punteggio massimo.
Il Fondo di garanzia ha una dotazione di 10 milioni per ogni anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all’iniziativa dal Ministero per le Riforme e l’innovazione della pubblica amministrazione. Dette risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre le banche si accolleranno il rischio del restante 50%.
L’entità dei finanziamenti erogabili, la restrizione dei criteri di merito e l’aggiornamento dei rientri permetteranno l’accesso al credito a chiunque ne abbia i titoli.
I finanziamenti sono offerti ad un tasso annuo fisso nominale che non può eccedere la soglia del 5,80%.
La durata del finanziamento (massimo trentasei mesi) va concordata alla sottoscrizione del contratto.
Il tasso annuo effettivo globale terrà conto delle sole spese obbligatorie per legge, perché non sono previste spese aggiuntive a carico del beneficiario.
In caso di morosità, per i primi cinque mesi verranno addebitati i soli interessi di mora. Successivamente, se l’inadempienza persevera, l’istituto erogante attiverà il fondo di garanzia il quale rifonderà il 50% del debito insoluto, e saranno avviate le procedure per il recupero del credito, con l’ iscrizione dell’inadempiente alla Centrale rischi.

Questo articolo è stato pubblicato il 23 Marzo 2008 alle 10:53 ed è archiviato in Finanza agevolativa, Politiche sociali.
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